“Lockdown totale, in tutto il Paese”. A chiederlo, alla luce dei dati, soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive, è il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, dalla pagina Fb della stessa Federazione. “Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori incrementi, la situazione fra un mese sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale. O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perché i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite”. Lo afferma all’ANSA il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli: “Con la media attuale, in un mese arriveremmo ad ulteriori 10mila decessi”.
Ospedali in tilt e folla sul lungomare: i virus di Napoli
“Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli, Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti Covid”. Questo l’allarme lanciato all’ANSA da Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza. “Stiamo portando – spiega – pazienti anche all’ospedale Pellegrini e al San Paolo, perché ormai non riusciamo più a smaltire con i grandi ospedali. Ma anche queste strutture vanno in difficoltà perché hanno pochi posti riservati ai sospetti Covid e si ingolfano velocemente. La situazione è questa a Napoli, ma so che è molto difficile anche nelle Asl della provincia”.
Intanto, sul lungomare Caracciolo, sembra una domenica come le altre: parecchia gente si è radunata per fare jogging o andare a passeggio. La Campania e la Liguria, secondo il Corriere della Sera, nelle prossime ore potrebbero essere declassate in zona arancione, se non addirittura rossa. Sono sotto osservazione anche Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e Veneto. “Napoli e Caserta hanno un indice Rt molto elevato, le altre tre province basso, e dunque la media regionale sta sotto l’1,5”, spiegano dalla Regione Campania. Secondo Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, “per Napoli ci vorrebbe il lockdown”. Solo che Roberto Speranza, Ministro della Salute, precisa: “Il Dpcm prevede che il ministro possa intervenire su una Regione, non su una Provincia”.
Ma anche l’Alto Adige corre spedito verso il lockdown. “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E’ inutile ormai applicare due provvedimenti diversi”, dice all’ANSA il governatore Arno Kompatscher, che nelle prossime ore firmerà l’ordinanza. Spostamenti tra i comuni saranno concessi solo per motivi di lavoro, salute, studio e urgenze inderogabili. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 781 nuovi casi su 2998 tamponi e 4 decessi.
Il ministro della Salute Roberto Speranza a “Mezz’ora in più”, su Rai 3, ha detto che “non è scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non è all’altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza. Se verifico che su un territorio, sulla base di dati scientifici, c’è un rischio non ho paura di firmare. Ho firmato ordinanze pesanti – ha aggiunto Speranza – e sono pronto a firmarne ancora se sarà utile per il nostro Paese”, ha detto il ministro sottolineando di firmare “a nome del Governo”.
I numeri di domenica in Italia
Sono 32.616 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore (7.195 in meno rispetto a ieri). Le vittime sono 331 (94 in meno rispetto a ieri). Sono stati 191.144 i nuovi tamponi effettuati, circa 40 mila in meno. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente sono 935.104 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.394.
E’ costante il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva, secondo quanto emerge dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Il numero degli attualmente positivi in Italia ha raggiunto quota 558.636 (+26.100). Di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi (+1.331), 2.749 sono in terapia intensiva (+115) e 529.447 in isolamento domiciliare (+24.654). Dall’inizio della pandemia sono invece 335.074 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +6.183.