Il testa a testa con Salvini continua. Non è dato sapere quanto sia redditizio, ma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando non arretra. Per un uomo di sinistra come il “professore” è impossibile sorvolare sulle polemiche relative al 25 Aprile, la giornata della Liberazione che il Ministro dell’Interno, minimizzando, ha definito un derby tra fascisti e comunisti (e che trascorrerà a Corleone, dove inaugura un commissariato di Polizia). Così Orlando ha preparato un documento, approvato dalla sua giunta, che verrà letto in occasione delle celebrazioni di domani. Una riflessione sul rischio di “scenari inquietanti per il futuro del nostro Paese” e un appello a essere “partigiani per la Costituzione a difesa dei diritti e della libertà”.
La lettera sarà trasmessa a tutti i sindaci italiani e mette nel mirino le politiche adottate da Salvini in tema di immigrazione e sicurezza, con l’ordinanza che consente ai prefetti di “sostituire” i sindaci in caso di inadempienze relative al degrado urbano: “Le recenti direttive emesse da un ministro – e nei fatti condivise da altri esponenti del governo nazionale – per il contrasto delle attività di salvataggio di naufraghi in mare e in merito alla possibilità di istituzione di ‘zone rosse contro i balordi’ nelle città – si legge nella lettera di Orlando – rappresentano la trasposizione, ancorché non legislativa, di posizioni che tentano di ridurre l’autonomia costituzionale di organi il cui ruolo è sancito dalla Costituzione: le Forze armate da un lato, i Comuni dall’altro. Questi atti non hanno valore giuridico e ne è costituzionalmente doverosa la non applicazione”.