La replica di Leoluca Orlando alla missiva di Lorefice non si è fatta attendere. Il sindaco, già nel corso di numerose interviste, aveva sollecitato interventi immediati per riparare allo scempio di Rotoli. Ma adesso si è addentrato nella questione. Dopo aver condiviso con l’arcivescovo “la sofferenza per le criticità intervenute”, il sindaco di Palermo ha voluto sottolineare che “tali criticità sono anche derivanti da comportamenti irresponsabili di taluni dipendenti che sono stati oggetto di denuncia da parte dell’Amministrazione comunale e che hanno determinato azioni della autorità giudiziaria e l’adozione di azioni disciplinari unitamente alla decisione di costituzione di parte civile”. “Ho convocato e tenuto una riunione di assessori e dirigenti comunali nella quale abbiamo stabilito un programma di attività – spiega inoltre il primo cittadino – e il coinvolgimento del competente Consiglio comunale per alcune necessarie modifiche regolamentari. Entro sabato l’amministrazione comunicherà con una conferenza stampa tempi e modalità per pervenire al ripristino di modalità e procedure per il superamento dell’attuale negativa condizione”. Orlando, inoltre, annuncia di aver avviato il “reperimento di risorse per la realizzazione di un nuovo cimitero in altra adeguata zona della città”. I funzionari hanno avuto l’input di predisporre ordinanze urgenti la rimozione del deposito temporaneo davanti alla chiesetta dei Rotoli. “Resta la sofferenza per il disagio provocato e la richiesta ai familiari dei defunti di accettare le scuse per il comportamento dell’amministrazione comunale – conclude Orlando – del quale io mi considero comunque responsabile”.