È definito “uno dei più grandi musicisti del movimento jazzistico italiano”. Con “una rara capacità di disegnare deliziose trame ricche di essenzialità e limpidezza”, il sassofonista Orazio Maugeri è un artista che il mondo ci invidia, uno dei più prolifici della scena palermitana. Una scena jazz che ha visto e vede ancora oggi la Sicilia e il suo capoluogo al centro di un contesto europeo e mondiale, per nulla indifferente. Tutto inizia a Catania, nel 1964. Qui nasce Orazio Maugeri. Vent’anni dopo, a Palermo, formalizza la sua passione per il clarinetto con un diploma al Conservatorio allora dedicato a Vincenzo Bellini. Una ricca attività concertistica e discografica quella del sassofonista siciliano, accanto a musicisti italiani e stranieri, spaziando in ogni dove, dal jazz alla musica etnica, dalla musica d’autore a quella contemporanea. Nonostante siano passati trentasette anni dall’esperienza come primo sax alto nella Reinhardt Jazz Studio di Palermo, diretta da Claudio Lo Cascio, e nove dal primo disco a nome proprio, nel 2010 in acustico, in duo con il pianista jazz Andrea Pozza, alla domanda “Maestro, quali progetti per il futuro?”, Maugeri risponde: “Produrre e promuovere musiche proprie. Non è mai troppo tardi!”.
Un’attività prolifica quella di Orazio Maugeri. Musiche, repertori e progetti diversi con piccole e grandi formazioni. Il lavoro del sassofonista siciliano continua per lo più come sideman, un’attività che gli ha permesso esperienze formative dalle ampie vedute. Parallelamente, l’insegnamento di Saxofono Jazz al Conservatorio di Palermo e Messina. Ha suonato con artisti del Pop italiano, come Lucio Dalla, Giorgia e De Gregori. Con quest’ultimo ha inciso ben sette dischi, dei quali cinque dal vivo, oltre a due video, “De Gregori Live” e “Il Bandito e il Campione”. Dal 1983 al 1986 la collaborazione con la Brass Group Big Band, oggi Orchestra Jazz Siciliana, e con grandi nomi come Paolo Lepore, Archie Sheep, Mel Lewis, Sam Rivers, Ernie Wilkins, Tony Vella, Toshiko Akijoshi, Bill Evans e Bob Brookmeyer. Nel 1987 l’Umbria Jazz per la prima volta, con la latin jazz band “Guna Band”. Nell’88 la collaborazione con Carla Bley e Steve Swallow al Festival Internazionale del Jazz di Sanremo. Nell’89 il tour con l’Orchestra Jazz Siciliana in Cecoslovacchia, con concerti per la Televisione Ceca, l’Ambasciata Italiana, l’Eden Hall di Praga, il Kum Kultury di Liberec e il Festival Internazionale di Karlovy Vary. Il ritorno in Sicilia gli è valsa la prima esecuzione italiana della Queen’s Suite di Duke Ellington, diretta da Bob Wilber. A maggio l’incisione di “OJS play the music of Carla Bley”, da luglio a novembre il tour con De Gregori in Italia e in Svizzera, dai quali vengono prodotti 3 cd live e il video “De Gregori live”.
Orchestre, teatri, opera lirica e musica dance. Nel ’92 Maugeri suona nella prima europea dell’opera “Epithaph” di Charlie Mingus, diretta da Gunther Schuller. I concerti con la cantante lirica Gail Gilmore e il trombettista Jack Walrath. Poi “Canzoni d’amore” con De Gregori e un tour estivo. L’Orchestra Rai di Roma diretta da Bruno Canfora, concerti con musiche di Gershwin e l’Orchestra di Musica Contemporanea di Palermo (OMC) con musiche di Gaetano Randazzo, Giovanni Sollima, Cesare Picco, Alberto Giraldi, Carlo Galante, Stravinsky e Bernstein. Nel ’95 il concerto con il compositore/pianista americano Michael Torke, con la prima mondiale del componimento “Flint”. Ha suonato a fianco del trombettista Lester Bowie e con Paolo Fresu. Nel ’99, a gennaio, è solista nell’Orchestra del Teatro Bellini di Catania nei “Quadri di un’esposizione” di Modest Mussorgsky, con orchestrazione di Maurice Ravel, diretta da Donato Renzetti. A marzo, sempre con l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania, “L’Arlesienne, suite n°1” di Bizet come solista al sax alto e il “Bolero” di Ravel come solista al sax soprano, con la direzione di Marc Soustrot. Con la stessa orchestra esegue musiche di Gershwin come solista al sax tenore, con la direzione di Giuseppe Garbarino. C’è anche l’Orchestra Sinfonica Siciliana, nel ’99, poi il trombettista Arturo Sandoval, le cantanti Michelle Hendricks e Rossana Casale, il compositore e pianista Cesare Picco, il chitarrista Pietro Condorelli, la band Taberna Mylaensis e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Frank Foster e dal trombonista Joseph Bowie. Nel 2001 l’approdo alla musica dance-pop, con gli FBI, poi la band Ain’t nothing… but jazz”, genere cool-dance, creata con il musicista Filippo Rizzo. Il tour in Danimarca con la band del batterista/compositore Tony Cigna. Poi, in estate, i concerti con la “Ain’t nothing… but jazz”, con il cantautore Massimo Melodia. Dalla cool-dance alla lounge music e dal blues alla musica etno-folk. Per ascoltare Orazio Maugeri dal vivo, il 16 agosto appuntamento al Teatro Antico di Segesta, con la Tatum Art Orchestra, il 20 agosto alla GAM di Palermo con il clarinettista Gabriele Mirabassi per Palermo Classica, con due concerti diretti dal trombettista Alessandro Presti, che cura anche gli arrangiamenti. Il 24 agosto all’Arcosoli Jazz Festival, al Tempio di Giunone, nella Valle dei Templi di Agrigento.