Commentando con soddisfazione la convergenza su Roberto Lagalla a Palermo, Gianfranco Micciché non risparmia una frecciata a Gaetano Armao, collega di partito. Il quale, a margine di une kermesse romana di Forza Italia, aveva annunciato la propria intenzione di candidarsi al Consiglio comunale a Palermo. Un impegno, poi, ritrattato di fronte all’impossibilità di correre al fianco di Cascio e contro un assessore che ha fatto parte della sua stessa giunta. Ma lo scenario è mutato nuovamente e adesso, che la coalizione di centrodestra è compatta attorno alla proposta di Lagalla, secondo Micciché non ci sono più scuse: “Armao? Si deve candidare, si era ventilata l’ipotesi che non si candidasse perché non voleva andare contro Lagalla, abbracciamo a braccia aperte adesso la sua candidatura. Sarebbe opportuno che gli assessori si candidassero. E poi, diciamolo pure, Armao non ha mai avuto modo di dimostrare quanto vale. Oggi quale migliore occasione per dimostrarlo?…”.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
“Ora si candidi, così vediamo quanto vale”
forza italiagaetano armaogianfranco miccichè
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