Vi siete chiesti perché Caterina Chinnici, figlia prediletta dell’antimafia dialogante, non abbia ancora fatto irruzione sul palcoscenico della politica? Vi siete chiesti perché una donna, con la sua tempra e la sua storia, si ostini a non intervenire nel dibattito interno a Forza Italia? Da quando Renato Schifani l’ha strappata al Pd e l’ha arruolata tra i berluscones se ne sta tenacemente muta, alimentando il sospetto che si farà viva solo quando ci sarà da incassare una candidatura blindata alle prossime europee. Del resto le occasioni per un severo richiamo alla legalità e alla trasparenza in questi cinque mesi non sono mancate. E continuano a non mancare: il governo della Regione fa acqua da tutte le parti e Forza Italia rischia di trasformarsi in un circoletto dove si amministrano solo nomine, favori e rancori. Una sua parola, onorevole, sarebbe preziosa.