Omicron fa paura. Draghi verso la stretta

MARIO DRAGHI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ROBERTO SPERANZA MINISTRO DELLA SALUTE

Una cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta dal premier Draghi e un Cdm, entrambi previsti il prossimo 23 dicembre, all’antivigilia di Natale, per fronteggiare con nuove misure l’avanzata di Omicron anche in Italia. Il Governo lavora alla riduzione dei tempi di durata del Green pass a cinque mesi, l’obbligo delle mascherine all’aperto anche in zona bianca e tamponi nei luoghi affollati, come le discoteche. Sul tavolo però, se i numeri sulla variante dovessero rivelarsi più preoccupanti del previsto, ci sono anche le ipotesi sull’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie lavorative come quelle a contatto con il pubblico (si pensa in particolare alla pubblica amministrazione) oppure l’estensione del certificato verde in versione rafforzata negli stessi ambiti. Tutto è legato ai risultati della nuova indagine su Omicron, che arriveranno da una ‘flash survey’ fissata per lunedì prossimo, sottoponendo a sequenziamento un numero di campioni statisticamente significativo raccolti in 24 ore. E dopo tre giorni il report sarà discusso in cabina di regia a Palazzo Chigi. Continua sull’Huffington Post

In Sicilia aumentano incidenza e ospedalizzazioni anche se la notizia peggiore arriva dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che ha segnalato un secondo caso di variante Omicron “prontamente identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo. Si tratta di una giovane donna di 31 anni. Grazie alla doppia vaccinazione anche lei, come il precedente caso, è paucisintomatica ed isolata al domicilio. Due considerazioni: ottimo il sistema di sorveglianza che, in 5 giorni (a tempi record, quindi!), ha consentito la identificazione della variante; benchè due casi siano ancora pochi per una valutazione organica, si conferma, inoltre, che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: Vaccinatevi!”.

Paolo Cesareo :

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