Ma a Palazzo d’Orleans c’è un presidente della Regione o un avventore? C’è un governatore, con tutta la responsabilità che questa carica comporta, o un certo Tarabas, l’eroe “imperioso e vanitoso” che Joseph Roth amava definire “un ospite su questa terra”? A sette mesi dall’insediamento, Renato Schifani si ritrova con Fratelli d’Italia, partito di maggioranza relativa, che lo contesta pesantemente e gli lancia ultimatum: o bere o affogare; con Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars, che denuncia un allarmante vuoto di proposta politica; con Cateno De Luca, suo dirimpettaio alle elezioni di settembre, che da Taormina gioca con lui come il gatto col topo. Nemmeno Rosario Crocetta, che pure veniva chiamato il “pappagone della politica”, era arrivato, in così poco tempo, a toccare il fondo. Torniamo alla domanda: a Palazzo d’Orleans c’è un presidente o una macchietta?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Oltre Crocetta e oltre Tarabas
renato schifani
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