Il piano vaccini c’è, le criticità pure. Eccole: obbligo, trasporti, drive-in e App. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, l’ha presentato al Senato stamattina, assicurando che la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi partirà a fine gennaio. Ma le incognite sono tante, altrettanti i nodi da sciogliere sull’attuazione di una programmazione definita “dinamica” perché potrà – probabilmente dovrà – essere ricalibrata, mai perdendo di vista l’evoluzione del contagio. Oltre 202 milioni, per l’esattezza 202.573mila, le dosi di vaccino acquistate dall’Italia da sei case farmaceutiche: AstraZeneca (40,38 milioni), Johnson&Johnson (53,84 milioni), Sanofi (40,38 milioni), Pfizer/BNT (26,92 milioni), CureVac (30,285 milioni), Moderna (10,768 milioni). Continua su Huffington Post
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Obbligo, trasporti, drive-in e app I punti critici del piano vaccini
covidroberto speranzavaccino
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