Alla Scala dei Turchi, la splendida marna bianca in territorio di Realmonte (provincia di Agrigento), non si può accedere. L’area, a rischio crollo, è stata sequestrata nel febbraio dell’anno scorso dai magistrati. Ma, come denuncia l’associazione Mare Amico, la situazione è fuori controllo: “Mareamico e le Guardie ittiche del GISE hanno voluto verificare di persona la situazione della Scala dei Turchi – si legge in una nota -, posta sotto sequestro dalla Procura di Agrigento lo scorso anno. Le immagini parlano chiaro: decine e decine di persone invadono giornalmente la marna bianca, scavalcando le transenne e violando i sigilli, senza che nessuno dica nulla. Fino allo scorso anno la Capitaneria e i Carabinieri cercavano di fermare e spesso sanzionavano i trasgressori, quest’anno invece non ci sono controlli. Se i cittadini violano impunemente la legge è lo Stato che perde la faccia”.
La Scala dei Turchi è una delle bellezze di cristallo dell’Isola. L’assessore al Territorio, Toto Cordaro, intende “restituirla al più presto alla collettività”. Ma l’area è anche al centro di un contenzioso con un privato, il 73enne Ferdinando Sciabbarrà, che ne reclama un pezzo. L’avrà, a seguito della richiesta della Procura di Agrigento al Gip di chiudere il caso con un decreto penale che, comunque, costringerà il privato a pagare una multa da 9.100 euro per occupazione di suolo demaniale, violazioni in materia di sicurezza e tutela di beni ambientali. Poi resta il giallo della ‘gestione’: “Si tratterà di trovare una soluzione che, da un lato, impedisca gli atti di vandalismo che si sono ripetuti in questi anni e, dall’altro, assicuri a tutti i siciliani e ai turisti la fruizione dell’area in sicurezza e nella piena tutela dell’ambiente”, ha spiegato Cordaro.