Torna a traballare il rapporto fra Renato Schifani e Raffaele Lombardo, che il passo di lato di Edy Tamajo – per lasciare campo libero alla Chinnici – sembrava aver rinsaldato. Il giudizio tranchant del governatore sull’operato di Di Mauro, in merito alle vicende della discarica di Lentini, ha riaperto un contenzioso che era già esploso alla vigilia di una visita romana di Schifani, che lo scorso dicembre aveva chiesto a Salvini (all’epoca federato con il Mpa) il depotenziamento dell’assessore all’Energia. Sembrava tutto sopito, fino a ieri.
“Mi meraviglia la critica che il Presidente della regione rivolgerebbe all’assessore Roberto Di Mauro – ha detto Lombardo, in merito all’intervista rilasciata da Schifani al Giornale di Sicilia -. In verità fino ad oggi gli ho sentito rivolgere nei confronti dell’assessore all’Energia solamente apprezzamenti per ‘il buon senso, la fattività, la saggezza, l’impegno instancabile’. Sono certo che è questo il suo sentimento…”
Schifani aveva preso di mira “l’assessorato all’Ambiente e quello ai Rifiuti” per aver “agito senza coordinarsi costruttivamente fra loro e soprattutto senza avvisarmi delle conseguenze che potevano nascere dalle loro azioni”. Anche Fratelli d’Italia, coi due coordinatori regionali Pogliese e Cannella, ha difeso a spada tratta la Pagana, che però a differenza di Di Mauro potrebbe essere sacrificata col prossimo rimpasto.