Non ho nulla contro Greta, a parte la sua figura idolatrica, la favola di una adolescente che legge i segni della terra e del mare e del cielo, abbandona la scuola e così salva il creato. Ma amo Olga Misik, sua coetanea che legge la Costituzione della Federazione russa ai poliziotti imbarazzati, da sola, dopo mille arresti, alcuni avvelenamenti, botte e incarcerazione dei dissidenti politici che osano protestare a Mosca contro l’esclusione di candidati indipendenti alle elezioni. Sentinella in piedi… L’articolo completo su ilfoglio.it
Giuliano Ferrara per Il Foglio
in Buttanissima Italia
Nulla contro Greta. Però io amo Olga
olgavladimir putin
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