Ora, io non voglio mettermi a discutere di flussi migratori, diritto internazionale e politica estera. Non ho alcuna competenza sull’argomento e per quanto la cosa oggidì mi darebbe pieni titoli per ascendere al soglio ministeriale, rinuncio in partenza all’investitura e come il verme calpestato di Nietszche resto umile.
Però c’è una cosa da dire forte e chiara. Gli italiani hanno assolutamente ragione a lamentarsi: sono solo gli ultimi arrivati e già così sono più di 900. Vivranno delle nostre tasse chissà per quanto tempo e perciò passeranno per quelli che vivono a sbafo, mangiano a ufo e non fanno assolutamente nulla per la collettività. Altrove non godrebbero dello stesso trattamento.
Per dirne una, in Germania terrebbero solo quelli che si impegnano, si spendono per lo sviluppo del Paese ma soprattutto coloro che si integrano, mentre qui faranno come hanno sempre fatto: si divideranno in gruppi, non alzeranno che un dito per lavorare, passeranno il tempo seduti su qualche banco col cellulare in mano e avranno pure il coraggio di lamentarsi mentre fanno la bella vita. Siamo arrivati al limite della sopportazione, mettiamoci un punto.
Fate quello che volete: chiudete i porti, non dategli più i nostri soldi, strappate loro di mano gli smartphone, ma dimezziamoli sti benedetti 900 Parlamentari italiani.