La prima notte di coprifuoco, a Napoli, si trasforma in guerriglia urbana. I manifestanti scesi in piazza contro le restrizioni anti Covid decise dal governatore De Luca, tutti con il volto coperto dalle mascherine, si sono radunati in via Santa Lucia, di fronte alla sede della Regione Campania. Sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell’ordine, hanno lanciato petardi e acceso fumogeni, mentre la polizia in tenuta antisommossa ha provato a rispondere con un fitto lancio di lacrimogeni. Dal corteo sono partite anche bottiglie di vetro contro il muro degli agenti, un centinaio. Uno dei razzi dei manifestanti è finito in mezzo ai curiosi che assistevano alla scena. Nessun ferito, per fortuna.
I manifestanti, autoconvocatisi sui social, hanno mostrato uno striscione con la scritta “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, attaccando il governatore campano De Luca e il governo Conte con cori di protesta. “A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe”, recitava un altro grande striscione. Dopo la mezzanotte è arrivata la dichiarazione del questore Alessandro Giuliano: “Questa sera abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell’ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza”.