Se non fosse un soldato della spregiudicata corrente turistica di Fratelli d’Italia, in questo caramelloso Capodanno potremmo anche spendere un applauso per Francesco Scarpinato, assessore regionale ai Beni Culturali. Schifani non lo sopporta e non perde mai occasione per chiuderlo in un angolo. Ultimamente l’esponente dei patrioti ha deciso di aumentare i biglietti d’ingresso nei musei e lo ha fatto avvalendosi dei propri poteri. Apriti cielo. Il presidente della Regione è andato su tutte le furie, manco fosse in una sceneggiata napoletana: ha sostenuto di non essere stato informato e ha costretto l’irrequieto Scarpinato a revocare il decreto. Robetta da avanspettacolo. Schifani pretende che gli assessori siano fatti a immagine e somiglianza di Marcello Caruso, ufficialmente segretario siciliano di Forza Italia ma in realtà suo devoto e personale ventriloquo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Non vuole assessori ma dodici ventriloqui
marcello carusopaolo francesco scarpinatorebnato schifani
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