Non solo Angela, ecco l’albo d’oro delle lauree

La capacità di raccontare, l’ingegno e la maestria è quanto accomuna diverse punte di diamante del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia e della scienza, a cui l’Università di Palermo ha conferito negli ultimi anni una “Laurea Honoris Causa”. Un riconoscimento a dei maestri che hanno fatto della scienza e della tecnica la propria ragione di vita, utilizzando linguaggi diversi per parlare dell’uomo e la natura, in termini di spazio ed esistenza. A ricevere il titolo, per ultimo, è il paleontologo, naturalista, divulgatore scientifico e scrittore Alberto Angela, figlio del grande Piero, con una cerimonia svoltasi nella Sala delle Capriate di Palazzo Steri, alla presenza del rettore Fabrizio Micari, del presidente della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale, Girolamo Cusimano e del direttore del Dipartimento Culture e Società, Michele Cometa.

Ad Angela viene assegnato il titolo di dottore in “Comunicazione del Patrimonio Culturale”, un evento che come obiettivo aveva anche quello di far conoscere il corso di laurea in “Comunicazione per il Patrimonio Culturale” dell’Università di Palermo, che intende formare esperti della comunicazione del Patrimonio materiale e immateriale. La laurea al divulgatore italiano arriva dopo pochi giorni da quella conferita al regista Ferzan Opzetek in “Scienze dello Spettacolo”, per la sua capacità di raccontare l’uomo e le sue infinite debolezze attraverso la scrittura e il cinema. Il regista turco naturalizzato italiano ha ricevuto nello stesso giorno la cittadinanza onoraria dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. La capacità di Opzetek di raccontare la vita ora con toni comici, ora con quelli tragici, spaziando dal racconto storico all’affresco contemporaneo, da quello singolare a quello corale è risaputa dal grande successo di pubblico e critica per i suoi film “Fate ignoranti”, “Finestra di fronte”, “Mine vaganti”, fino al più recente “Napoli velata” per il quale ha ricevuto i complimenti dal presidente emerito Giorgio Napolitano.

A chiudere questo ciclo di riconoscimenti sarà la laurea in “Musicologia e Scienze dello Spettacolo” all’attore e regista Moni Ovadia, con una cerimonia prevista il 24 maggio. Nello stesso mese di maggio del 2018 l’Ateneo palermitano ha premiato con una Laurea Honoris Causa in “Musicologia e Scienze dello Spettacolo” il tre volte Premio Oscar, autore della fotografia cinematografica, Vittorio Storaro. A settembre dello stesso anno, il violinista e direttore d’orchestra Fabio Bondi. Nel 2017 a ricevere il riconoscimento in “Ecologia Marina” è il Principe Alberto II di Monaco. Nel 2016 tocca alla scienzata, imprenditrice, inventore e amministratore delegato di Novamont, Catia Bastioli con il titolo in “Ingegneria dei Materiali”. Nel 2015 è la volta dell’imprenditore vitivinicolo Gianni Zonin, con una laurea in “Imprenditorialità e Qualità per il Sistema agroalimentare”. Nel 2013 è il celebre regista siciliano Peppuccio Tornatore a ricevere il riconoscimento ad honorem in “Scienze Filosofiche” dall’ateneo palermitano, qualche giorno dopo dalla laurea in “Teorie della Comunicazione” consegnata a Mogol.

Lilia Ricca :

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