L’occasione era troppo ghiotta per non far polemica. Così il sindaco di Messina Cateno De Luca ha colto al volo l’occasione e ha replicato un paio di volte alle dichiarazioni di Cracolici, rese in aula e a mezzo stampa: “L’onorevole Cracolici – ha esordito il sindaco – si conferma uno dei trentennali personaggi che hanno fatto sempre il bello e cattivo tempo della nostra Isola, con ruoli politici ben pagati sulle spalle dei siciliani. Anche quando ha ricoperto la carica di assessore, sotto il governo Crocetta, non si ricorda neanche un provvedimento da lui emanato che abbia inciso sul destino dell’imprenditoria siciliana. Piuttosto che accusare noi sindaci di fare i podestà, sarebbe utile che dica ai siciliani che contributo ha fino ad ora garantito per il destino dei giovani siciliani, con gli oltre 10 mila euro al mese che percepisce. Le sue sono le solite stucchevoli polemiche, utili a ricordare ai siciliani che anche lui esiste”.
E poi via col secondo round: “Il signor paperone Cracolici non si può permettere di dire alla comunità di Messina che ha scelto un sindaco non degno di tale nome perché i risultati di quasi due anni di Amministrazione hanno evidenziato che Cateno De Luca è un sindaco apprezzato, con alle spalle tre comuni amministrati. A quanto mi risulta invece l’onorevole Cracolici non ha mai amministrato nulla, neanche un condominio. Io mestieri nella vita ne ho fatti tanti: il muratore, il barista, so fare anche il clown e adesso il sindaco. Ho fatto anche il dirigente aziendale. Cracolici invece cosa ha mai fatto se non campare di politica? Ha mai versato contributi all’INPS per un lavoro vero? In effetti, un lavoro lo ha svolto, ma in nero: il maggiordomo politico”. De Luca ha infine replicato alla polemica sul video: “Preciso – ha concluso il primo cittadino – che le uova sono state distribuite ai bambini che vivono tra le baracche di amianto, le stesse che politici vergognosi come Cracolici hanno lasciato lì da cento anni, non preoccupandosi di chi ci vive”.