Non c’è pace per i conti della Regione. Dopo aver impugnato alcune norme del collegato generale approvato lo scorso 10 luglio – compresa quella che prevedeva lo scongelamento della spesa relativa all’ultima Finanziaria (il rischio è un ulteriore buco da 64 milioni di euro) – l’assessore all’Economia Gaetano Armao, che nel frattempo continua a rassicurare tutti sulla salubrità dei bilanci e sul grande lavoro fatto in questi due anni di legislatura, ha ricevuto l’ennesimo avviso di sfratto. La sessione di Bilancio è aperta da dieci mesi e l’ultimo collegato bis, in seguito all’operazione verità che ha portato a galla il noto disavanzo da 400 milioni, è tuttora in discussione a Sala d’Ercole, ma non presenta al proprio interno leggi di spesa. Nella conferenza stampa convocata qualche giorno fa Armao aveva puntato il dito contro la gestione Crocetta: “”Nel 2015 quel governo avrebbe potuto spalmare in trent’anni l’intero disavanzo della Regione e oggi non avremmo un euro da spalmare. Sapete -ha chiesto – quant’è il disavanzo di quest’anno del governo Musumeci? Ammonta a 800mila euro, cioè nulla se si considera che il valore del nostro bilancio è 25 miliardi. Il disavanzo viene dal passato”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Non c’è un collegato di Armao che funzioni
gaetano armaoregionesicilia
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