La vera new entry nella giunta di Leoluca Orlando, a Palermo, è quella di Paolo Petralia, giovane di 26 anni, figlio del magistrato Dino Petralia (procuratore generale di Reggio Calabria ed ex procuratore aggiunto di Palermo). Petralia è iscritto al Partito Democratico ed è laureato in Legge, con un master in Affari internazionali. E’ già stato assistente al Parlamento europeo dell’onorevole Caterina Chinnici, si occuperà di Sport, Turismo, Giovani e Relazioni internazionali. Tra gli altri membri della giunta, confermata la delega alle Attività produttive per Leopoldo Piampiano (Italia Viva-Sicilia Futura), quella al Bilancio, ai Tributi, al Patrimonio e ai Cimiteri per Roberto D’Agostino e la Cultura ad Adham Darawsha (che si occuperà anche di Consulte e Partecipazione democratica). Il sindaco Orlando gestirà direttamente le deleghe a Comunicazione, Gesap, Autorità Portuale e Avvocatura. Sarcastico il commento del Movimento 5 Stelle all’ultima operazione di Orlando: “Il grande innovatore, il sindaco che ha rinnovato la stantia immagine della città, quando deve fare delle scelte per la giunta – a parte le operazioni di pura immagine – non manca mai di optare per soluzioni antiquariali. Volete mettere un Arcuri o un Marino d’annata? Se qualcuno sperava perciò in un cambio di passo, con una amministrazione nuova di zecca, può mettersi l’anima in pace”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Nominato il figlio del magistrato Petralia
leoluca orlandopalermopaolo petralia
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