Diventerà Bellissima si sfila. Il movimento di Nello Musumeci, che oggi celebrerà ad Aci Castello il congresso regionale, dovrà anche decidere da che parte stare alle Europee. E deciderà di non stare da nessuna parte. Equidistante da chi, come Stancanelli, avrebbe voluto vederla confluire in Fratelli d’Italia e da chi, più in passato che adesso, avrebbe voluto vederle sposare la causa della Lega. Ci sono tante correnti di pensiero, ma quella più esplicita l’ha espressa Ruggero Razza in più occasioni: “Musumeci ha vinto perché garante di una coalizione che vuole rappresentare integralmente. Se si scegliesse un soggetto si verrebbe meno a questo impegno”. Così liberi tutti. Anche se i grandi elettori potranno comunque decidere di sostenere qualcuno, ovviamente nel recinto del centrodestra. A stoppare l’ipotesi Meloni-Fratelli d’Italia è stato, dice qualcuno, il risultato ottenuto alle ultime Politiche, in cui Musumeci ha scelto di federarsi con gli ex missini. Ne uscì fuori un risultato modesto, sotto il 4%. L’unico a beneficiarne fu proprio Stancanelli, ex sindaco di Catania ed ex coordinatore del Movimento, che fu eletto al Senato. Ma adesso è meglio fare da garanti. E tenersi alla larga da apparentamenti che mettano a rischio i rapporti di forza in un governo regionale che non può permettersi altri strappi.