Dopo aver avuto come interlocutore (mancato) il ministro di Cremona Danilo Toninelli – definito una “sciagura” e una “calamità naturale” – Musumeci da qui in avanti riprende il dialogo con il Ministero delle Infrastrutture, che parla ancora la lingua del Movimento 5 Stelle. A palazzo d’Orleans, infatti, il governatore ha accolto il vice-ministro Giancarlo Cancelleri: “Questo impegno dell’onorevole Cancelleri è per noi un motivo in più di speranza – ha spiegato Musumeci -. Egli conosce il tema delle infrastrutture. Abbiamo parlato di infrastrutture viarie, della possibilità di completare i lavori sulla Messina-Catania-Siracusa-Gela. E della Ragusana. E dell’autostrada Catania-Palermo, dei lavori della Cmc e dei lavori ferroviari”. “Senza infrastrutture adeguate lo sviluppo rimane un lontano obiettivo, serve l’aiuto del governo nazionale”, ha detto Musumeci, che nei giorni scorsi aveva ricevuto alla Regione anche il neo ministro per il Sud, Peppe Provenzano. “I siciliani non vogliono litigi ma collaborazione” ha detto Musumeci, riferendosi ai rapporti col nuovo governo nazionale.