Il presidente Musumeci e il suo bullo di fiducia si sono armati di elmetto e mascherina per predisporre una “finanziaria di guerra”. Prevedono una spesa di due miliardi. Ma c’è un dettaglio: i due miliardi non ci sono. I nostri eroi dovranno andare Roma, con il cappello in mano, e chiedere che Palazzo Chigi cancelli, con un tratto di penna, il debito di un miliardo e mezzo contratto dalla Regione con lo Stato. Un altro annuncio, pazienza. Ormai la Sicilia ci ha fatto il callo. Musumeci annuncia una cifra, come i cento milioni contro la fame, e poi si scopre che quella cifra non c’è; o ce n’è solo una parte. Ora i due eroi tentano il colpo grosso. Somigliano al sindaco di uno sperduto paesino che, desolato, andò incontro al re con queste parole: “Maestà, avremmo voluto accoglierla con la banda ma non lo abbiamo fatto per mille motivi: primo, la banda non c’è”.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Musumeci, la finanziaria e la banda che non c’è
gaetano armaonello musumeci
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