“Basta con questo interminabile mercato nero dei nomi. Cercatevi un candidato che risponda alle vostre esigenze. Mi rendo conto di essere un presidente scomodo. Ringrazio di vero cuore Giorgia Meloni e Ignazio La Russa per il convinto e tenace sostegno datomi. Torno a fare il militante”. Così Nello Musumeci, su Facebook, annuncia il passo indietro. Il governatore uscente, a meno di clamorosi colpi di coda, si ritira dalla battaglia per palazzo d’Orleans. Decisivo l’accordo raggiunto nel pomeriggio tra Lega e Forza Italia sul nome di Stefania Prestigiacomo, che ha messo all’angolo Fratelli d’Italia.
Musumeci ha atteso il 10 agosto per ufficializzare una decisione che era già nell’aria da un mese e mezzo. Fu nel corso di una conferenza stampa convocata il 23 giugno, a Palermo, che il presidente della Regione (oggi dimissionario) manifestò i primi sintomi di una frattura insanabile col resto della maggioranza: “Ho detto alla mia leader Giorgia Meloni che se al tavolo nazionale il mio nome dovesse risultare divisivo, sono pronto a fare un passo di lato – disse Musumeci -. Se tutto questo potrà servire all’individuazione di un candidato unitario che unisce anziché dividere. Quando l’avranno trovato me lo presenteranno e tutti saremo felici di poterlo sostenere”. Il governatore, che non ha mai smesso di credere al bis nonostante i segnali fortissimi da parte degli alleati, aggiunse pure che avrebbe agevolato un piano-B: “La politica non vive più di sentimenti. Figuratevi se io dovessi alimentare risentimenti”. Dal post di oggi su Facebook, e dalle dimissioni (comunicate anch’esse sui social anziché all’Ars) non si direbbe. Ma il passo d’addio, stavolta, sembra davvero compiuto.
E’ risultato decisivo l’accordo siglato questo pomeriggio da Lega e Forza Italia, con il Carroccio che ha deciso di confluire sulla proposta di Berlusconi: ossia Stefania Prestigiacomo. E’ solo a quel punto che Musumeci ha capito di essere spacciato, nonostante la vena di Ignazio La Russa, che ha continuato a sostenerlo puntando sull’effetto sondaggi. Anche il senatore di Ragalna, però, ha preso atto della decisione: “Ancora adesso continuo a non capire questo ostracismo verso il miglior candidato possibile per il centrodestra. Credo che Fratelli d’Italia debba ringraziare Nello Musumeci per quello che ha fatto ed anche per questo gesto di signorilità. La coalizione – avverte La Russa – dovrà ora scegliere un candidato che abbia la fiducia di tutti i partiti del centrodestra, compresi autonomisti e centristi”. Secondo la Meloni non potrà essere Stefania Prestigiacomo.
Resta un altro punto interrogativo che riguarda la carriera politica di Musumeci e quella dei suoi fedelissimi. Il fondatore di Diventerà Bellissima, che negli ultimi mesi ha aderito a Fratelli d’Italia, ha già rifiutato (almeno informalmente) un seggio al Senato (“Io non svendo la mia terra e il mio popolo per un posto al parlamento nazionale. Sono di un’altra pasta”, disse quel famoso 23 giugno): anche se il suo nome resta in campo per un eventuale ruolo di sottogoverno a Roma. Magari come Ministro del Sud, o più verosimilmente come sottosegretario. Le vie della politica sono infinite.