Nello Musumeci e Leoluca Orlando minacciano di chiudere tutto, dopo le immagini di centinaia di giovani che ieri sera affollavano i locali della Vucciria, a Palermo, anche senza mascherine. “Da cittadino sono fortemente preoccupato, da governatore temo che si debba necessariamente tornare indietro – ha detto Musumeci intervenendo a Pomeriggio Cinque -. Non vorrei assolutamente farlo, ma se queste scene si dovessero ripetere nelle prossime giornate sarò costretto ad adottare provvedimenti”. “Come siciliani siamo stati bravi – aggiunge il governatore – ma abbiamo dimenticato la paura, e vedevamo a Bergamo i camion dei militari stracolmi di bare. Siccome in Sicilia non abbiamo avuto i morti a bordo delle strade, oggi siamo convinti che sia finito tutto. E non è possibile. A quei ragazzi disinvolti tra la folla avrei voluto fare vedere quello che ho visto con i miei occhi nei reparti di terapia intensiva: giovani ricoverati, su quei letti. E a me, da padre, veniva da piangere”.
Oggi però su Rai Radio Uno, al programma Centocittà, Musumeci si è detto “convinto che non ci sarà bisogno di ricorrere a interventi estremi. Credo che l’esuberanza giovanile, la voglia di riassaporare il piacere della libertà abbia determinato situazioni critiche. Sono convinto che il senso di responsabilità dei siciliani prevarrà”. Il governatore ha sottolineato come la “Sicilia ha dato un grande esempio per otto settimane, sorprendendo anche chi parla del Sud per luoghi comuni”. “Il dato basso di contagi in Sicilia – ha osservato Musumeci – è stata la conseguenza di una condotta responsabile: qui abbiamo seguito la linea della prudenza, del massimo rigore, della fermezza e abbiamo chiuso l’isola a fine febbraio, tra tante polemiche, ma poi i numeri ci hanno dato ragione”.
Anche Orlando ha mostrato il pugno duro: “Mi auguro di non essere costretto a chiudere alcune zone della città, dipende dal comportamento di tutti e di ciascuno” afferma il sindaco , in un video, realizzato davanti alla cattedrale, in cui ringrazia i palermitani, le famiglie, gli operatori economici che “hanno evitato che a Palermo si verificassero le tragiche condizioni di altre città d’Italia”. Ma subito dopo ammonisce: “Sono costretto a ricordare a tutti di rispettare le disposizioni del governo nazionale e del presidente della regione chiedo di aiutare le forze dell’ordine che, diversamente, sono costrette ad applicare le sanzioni rigorosissime anche la chiusura degli esercizi commerciali, mentre per quanto riguarda l’amministrazione comunale, il sindaco ha un solo potere quello di chiudere intere zone della città e mi auguro di non essere costretto a chiuderne alcune”.