Ma che ha fatto di male l’assessore Mariella Ippolito? Quale colpa o quale peccato ha accumulato agli occhi di Nello Musumeci per essere sacrificata come capro espiatorio sull’altare della politica politicante? Ha rubato? No. Sbaglia solitamente i congiuntivi? No. Ha fatto un disdicevole eruttino durante un pranzo di gala? No. Sincerissimamente, siamo di fronte a un mistero. E dire che l’onesto Musumeci ne avrebbe assessori da prendere a calci perché incapaci di scrivere un decreto o di preparare una legge di bilancio: c’è il bullo impomatato, quello che ha preso per il culo Silvio Berlusconi con la storiella degli indignati; c’è il gaga del Turismo che, con l’impeto di un balilla, ha fatto il buco all’Orchestra sinfonica e ora non sa come tapparlo. Ma tant’è. Il conto per tutti lo pagherà la gentile signora che regge l’assessorato al Lavoro. Viva la Ippolito.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Musumeci e il mistero del capro espiatorio
mariella ippolitonello musumeci
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