Tutti rinviati a giudizio i tredici imputati del processo “Montante bis”. Lo scrive su Live Sicilia Riccardo Lo Verso. Il processo inizierà il prossimo 2 maggio. Secondo i pm nisseni, attorno alla figura di Montante girava un vorticoso giro di corruzione. L’ex simbolo dell’antimafia avrebbe manovrato l’allora presidente della Regione Crocetta, due assessori, burocrati e investigatori di alto profilo. Le nomine di Mariella Lo Bello e Linda Vancheri sarebbero state pilotate da Montante affinché potessero condizionare le scelte del governatore siciliano e piegarle, secondo l’accusa, agli interessi suoi e dei suoi amici.
Montante, nel primo filone, è stato condannato a 14 anni in primo grado per corruzione. Assieme all’ex leader di Sincindustria ci sono, fra gli altri, l’imprenditore Rosario Amarù, l’ex commissario dell’Irsap Maria Grazia Brandara, l’imprenditore ed ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, l’ex governatore Rosario Crocetta, e gli ex assessori regionali alle Attività produttive Maria Lo Bello e Linda Vancheri. Crocetta si sarebbe messo a disposizione di Montante “asservendo agli interessi di quest’ultimo e dei soggetti a lui legati gli apparati dell’amministrazione regionale sottoposti, direttamente indirettamente ai suoi poteri di indirizzo vigilanza e coordinamento”. In cambio avrebbe ottenuto da Catanzaro, Amarù e Turco “fondi in nero” per finanziare la sua campagna elettorale del 2012 e l’intervento di Montante per “evitare la diffusione di un video a contenuto sessuale”.