“Senza la Sicilia il Cinema non esiste. Penso a Coppola, Scorsese… senza le storie siciliane che vogliamo raccontare?”. L’attrice Monica Bellucci è stata l’ospite d’onore di una masterclass all’università Kore di Enna, nell’ultimo appuntamento di “Incontri d’autore”, per la direzione artistica di Davide Vigore. L’incontro con gli studenti si è svolto nell’aula Pettinato della facoltà di Psicologia, dove l’attrice ha risposto alle domande del professore Salvatore Ferlita, molte delle quali inerenti al cinema: “C’è sempre nella Sicilia questa dualità fra bellezza e ombra, e penso che questo contrasto fra luce e ombra che c’è qui sia poi questa forza misteriosa che crea le storie più belle” ha detto la protagonista di Malena. Che proprio rispondendo a una domanda sulla celebre pellicola di Tornatore, ha detto che è diventato un film nazionalpopolare. “Sono sempre pochi quelli che diventano i film di riferimento. Io sono felice perché è siciliano, l’abbiamo girato in posti sperduti. Vai in Giappone o in America, Malena lo trovi sempre”. La professione d’attore è molto cambiata rispetto a prima: “In passato c’era grande distacco tra la star e il pubblico, oggi invece gli attori si incontrano ovunque, magari con la spesa in mano. Ma l’immagine, quella che viene proiettata fuori, è solo la punta della vita”.