Fermato per la terza volta il progetto albanese del governo. Nonostante le norme cambiate due volte. Nonostante la convinzione – fornita da un’interpretazione di solo una parte di una decisione della Cassazione – di essere nel giusto. Saranno portati in Italia i migranti della terza missione nel Paese guidato da Edi Rama. C’è già una nave pronta a far compiere loro questo ennesimo viaggio. Verso la Puglia, in questo caso. Nel giro di poche ore saranno tutti a Bari. Ma cosa è successo? I giudici romani non hanno convalidato i trattenimenti dei 43 migranti – 35 del Bangladesh, 8 dell’Egitto – portati in Albania, nei centri frutto del protocollo tra Giorgia Meloni ed Edi Rama.
È la prima volta che a occuparsi della materia è la corte d’Appello in composizione monocratica. Era stato il governo a decidere di sottrarre la competenza alle sezioni immigrazioni dei tribunali – composte da magistrati specializzati in una materia che è estremamente complessa – e a devolverla al giudice di secondo grado. Il quale si è trovato in difficoltà, tra carenze d’organico, troppo arretrato da smaltire, una nuova materia da affrontare. Così, la corte d’Appello di Roma ha chiesto i rinforzi. Tra i magistrati che hanno risposto, proprio alcuni dei giudici che il governo voleva estromettere: quelli delle sezioni di immigrazione, che si erano già occupati dell’Albania. Continua su Huffington Post