Primo per numero di voti e per consiglieri eletti, record preferenze assoluto per singolo candidato, donna più votata in città e lista più rosa in assoluto, il maggior numero di eletti nelle circoscrizioni e una conferma: da 25 anni in Consiglio comunale. Sono alcuni dei primati di Forza Italia ottenuti in questa tornata elettorale, al centro dell’analisi del gruppo dirigente all’indomani delle amministrative che si è riunito col proprio leader Gianfranco Micciché. Un brindisi e poi di nuovo al lavoro per un altro appuntamento: le regionali d’autunno. Rispetto a cinque anni fa, Fi si rafforza a Palermo passando dall’8,61% all’11,3% e vincendo la sfida interna con Fratelli d’Italia e Prima l’Italia-Lega.
“Grazie alla lungimiranza di Micciché e al lavoro instancabile di Ugo Zagarella – dice il segretario cittadino Andrea Mineo che ha guidato il gruppo dirigente nella sfida elettorale – è stata costruita una squadra capace, tenace e determinata. Abbiamo lavorato bene con Zagarella per la composizione delle liste e delle circoscrizioni. Micciché ci ha educati al dialogo e questo aspetto fondamentale ha consentito a Forza Italia di essere oggi un grande contenitore che rappresenta la società in modo omogeneo: giovani, impiegati, casalinghe, funzionari pubblici, imprenditori, professionisti, esponenti del mondo del volontariato e sindacale. Il nostro partito è il volto della città, gli elettori ci hanno dato un riscontro importante. Adesso, in discontinuità col passato e a fianco del sindaco Roberto Lagalla, toccherà a noi ricostruire la città dalle macerie lasciate da Orlando”.
Mineo e il resto della squadra hanno tenuto botta di fronte all’arresto per voto di scambio politico-elettorale di Pietro Polizzi, che era nella lista di Fi. “Un fulmine a ciel sereno anche perché non era un organico al partito, secondo le normative vigenti era candidabile e come ribadito dall’Antimafia non era tra i cosiddetti ‘impresentabili'”, afferma il segretario. Per Mineo “il risultato di Forza Italia ha una valenza regionale e nazionale ed è ben riconoscibile il volto di chi ha lavorato per raggiungere un obiettivo che ci gratifica”. “Siamo e rimaniamo il primo partito del centrodestra”, conclude il segretario di Forza Italia.