“Si è appena conclusa a Palazzo dei Normanni una riunione indetta dai vertici regionali di Forza Italia e, alla presenza della deputazione nazionale, è stata formalmente proposta per le prossime elezioni regionali, la candidatura a governatore dell’on. Gianfranco Micciché. La stessa sarà formulata a tutti gli alleati. Il presidente Micciché ha accolto la proposta, riservandosi di decidere soltanto dopo aver sentito il presidente Renato Schifani – che con pochi altri era assente alla riunione – e soprattutto il Presidente Silvio Berlusconi”. Lo afferma in una nota il Gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars. Al vertice di pomeriggio mancavano pure gli assessori Falcone (che è anche un deputato) e Armao, oltre che il presidente della commissione Affari istituzionali, Stefano Pellegrino.
“Sono lusingato di questa proposta – sono le prime parole di Miccichè – ma mi riservo di dare una risposta. Metto la mia eventuale candidatura a disposizione dei nostri alleati nazionali, Lega e Udc e di tutti gli altri possibili alleati siciliani”. La prima reazione è quella di Minardo, segretario della Lega. “Abbiamo grande rispetto per il dibattito interno a Forza Italia e prendiamo atto della proposta avanzata alla coalizione. Per quanto ci riguarda, di candidature se ne parlerà al momento opportuno: ribadisco la necessità di concentrare ogni energia per dare risposte efficaci ai siciliani. C’è la necessità di litigare meno e lavorare di più. Noi della Lega Sicilia stiamo già perfezionando un programma di rilancio per Palermo e per le altre città al voto, senza dimenticare la nostra regione: sottoporremo al più presto le nostre idee agli alleati. Dopo aver condiviso le priorità, ragioneremo sulle proposte di candidatura: sono certo che la coalizione saprà scegliere il meglio”.
Ma l’intervento più curioso è quello delle ‘colombe’ di Forza Italia. Le stesse che ieri si erano rivoltate contro l’irruenza di Micciché e Calderone: “In merito alla nota che annuncia la richiesta di Forza Italia, formulata al commissario regionale, di candidarsi alla presidenza della Regione, fermo restando che qualunque candidatura espressa da FI sia legittima, ancor di più quella di Gianfranco Micciché, in considerazione della forza e del radicamento del nostro partito, ribadiamo di attenerci alle indicazioni più volte espresse in questi giorni dal Presidente Berlusconi e dal coordinatore nazionale Tajani che, a più riprese, hanno sottolineato la necessità di un centrodestra coeso in vista delle future scadenze elettorali territoriali e nazionali. Le indicazioni di Forza Italia andranno quindi poste in sintonia con le valutazioni del coordinatore nazionale Antonio Tajani e del Presidente Silvio Berlusconi”. Lo dichiarano i deputati Ars di Forza Italia Riccardo Gallo, Riccardo Savona, Stefano Pellegrino, Alfio Papale, Margherita La Rocca Ruvolo, Mario Caputo e gli assessori regionali Gaetano Armao, Marco Falcone e Marco Zambuto. Cinque dei sei deputati (Pellegrino era assente all’incontro) e l’assessore Zambuto, però, avevano firmato anche la nota del gruppo parlamentare in cui si chiede un passo avanti a Micciché: ci sono o ci fanno?
In serata è giunta la nota della cabina di regia di Diventerà Bellissima, composta da Savarino, Aricò e Assenza: “Questo è il momento in cui tutti parlano e lavorano per rendere più compatto il centrodestra. Lo hanno ribadito anche i leader nazionali nelle loro ultime dichiarazioni, per presentarsi così più forte ai cittadini, riconfermando il buon governo nei territori che amministra. Questo è il momento di accogliere l’appello del presidente Musumeci in Aula, ad una necessaria sintonia per lavorare in questo ultimo scorcio di legislatura alle priorità che permettano alla Sicilia di uscire dalla pandemia agganciando il PNRR. Questo non è certo il momento delle alchimie, dei laboratori e nemmeno dei teatrini della politica. Per tale ragione la proposta di oggi di candidatura del presidente dell’Ars Miccichè, commissario regionale di Forza Italia, senza che possa apparire una nostra valutazione sulla persona, ci sembra un fuor d’opera. Questo è il momento della coerenza e della responsabilità, questo è il momento di continuare a dare, con serietà, risposte concrete insieme agli alleati di governo. Lo dice la storia della nostra regione che il centrodestra unito vince, e così come nel 2017 auspichiamo sarà anche nel 2022.”