Tra Gianfranco Micciché e Gaetano Armao continuano le storie tese. Nemmeno la candidatura di Lagalla, auspicata da Armao, è bastata a levigare gli spigoli dentro Forza Italia. Il prequel si è consumato ieri in aula, durante l’esame della Finanziaria. Armao, rivolgendosi ai deputati, aveva chiesto di accelerare l’iter di approvazione: “L’approvazione della Legge di Stabilità e del bilancio – aveva detto il vicepresidente della Regione – non determina che le risorse siano disponibili già all’indomani, passano almeno 10-15 giorni” per cui “è giusto arrivare in tempo per provvedere alle spettanze del mese di maggio. Quindi è evidente che prima facciamo meglio è”. La replica sorpresa di Micciché è arrivata a stretto giro di posta: “Assessore, l’ultima sua frase mi sembra una provocazione dato che siete voi a essere arrivati ora. Ci metteremo tutto l’impegno per farla il prima possibile, ma se ci troviamo ad oggi non è certo responsabilità dell’Assemblea”.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
Miccichè fa a pezzi l’assessore Armao
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