Non fa in tempo a godersi la vittoria di Lagalla a Palermo, che Gianfranco Micciché punta subito l’attenzione sulla Regione: “Il centrodestra unito qui non potrebbe perdere mai. Sono abbastanza deluso perché in qualche parte noi abbiamo fatto dei passi indietro come nel caso di Cascio, e poi a Cefalù, invece, l’assessore Cordaro ha deciso di mettere un suo candidato di centrodestra immagino per farci perdere”. Si tratta di Pippo Abbate, schierato contro la forzista Simona Vicari: hanno perso entrambi al cospetto del centrosinistra.
“Non c’è amore per la coalizione – ha insistito Miccichè – non ci sono rapporti con gli alleati: hanno sempre un motivo per non essere felici”, ha detto ancora il coordinatore regionale di FI, che commenta l’exploit di Cateno De Luca a Messina: “Uno che fa il 50% a Messina è una persona con cui bisogna assolutamente dialogare e trovare un accordo che sia lui il candidato alla presidenza della Regione, vediamo… Non c’è dubbio che Musumeci debba fare un passo indietro”.
A stretto giro di posta è arrivata la replica di Musumeci, giunto anch’egli al quartier generale di Lagalla: “I desideri non diventano sempre diritti”. “Da domani ci mettiamo attorno a un tavolo e in poco tempo bisogna decidere quale sarà il perimetro della coalizione di centrodestra: ovviamente noi ci auguriamo che tutte le forze politiche che hanno partecipato all’elezione di Roberto Lagalla a Palermo possano proporsi per le regionali – ha aggiunto Musumeci -. Occorre fare necessariamente chiarezza – ha aggiunto – perché la volata finale deve essere compiuta con chi davvero crede nel centrodestra e non lavora per il centrosinistra o per far perdere il centrodestra. La lealtà il politica premia sempre, le furbizie hanno il fiato corto”.