Qualche giorno fa Gianfranco Micciché, coordinatore regionale di Forza Italia, è tornato a chiedere a mezzo stampa un “rimpastino” di governo. Che, nelle intenzioni del presidente dell’Ars, dovrebbe portare alla sostituzione di almeno due assessori del suo partito. Si tratta di Edy Bandiera e Bernadette Grasso, che Miccichè mira a sostituire con altri forzisti, magari di altre province (tra i papabili c’è il trapanese Tony Scilla). In modo tale da ribaltare la visione Catania-centrico della giunta. Non si toccano, invece, Marco Falcone e Gaetano Armao, entrati nel cuore (e nella cerchia) del governatore: “Io ho chiesto, e credo che non ci saranno problemi a ottenerlo, il cambio di qualche assessore, che non è un rimpasto vero e proprio – ha spiegato Micciché a ilsicilia.it -. Un rimpasto è se io chiedessi di avere il Territorio e Ambiente al posto degli Enti locali. Questo è un governo in cui Forza Italia ha un assessore in tutta la Sicilia occidentale: cioè Armao, che fra l’altro è un tecnico e non consideriamo nemmeno di Forza Italia. Non è per mancanza di capacità che voglio sostituire qualche assessore, ma la politica è politica”. L’argomento tornerà nel menu del centrodestra all’indomani della conclusione dei ballottaggi.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
Mezza Forza Italia “sgambetta” Micciché
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