Il 3 giugno riapre la circolazione tra Regioni, e di conseguenza riparte il turismo. Ma le linee guida non ci sono ancora. La Sicilia, attraverso Nello Musumeci, aveva ipotizzato di introdurre la “patente sanitaria” per tutti i vacanzieri che approdassero nell’Isola. Un’ipotesi che nelle ultime ore ha perso quota, ed è stata smentita persino dall’assessore al ramo, Manlio Messina: “Ne ho parlato con Musumeci e con l’assessore alla Sanità Ruggero Razza – ha detto Messina a “Repubblica” – abbiamo vagliato l’ipotesi, ma ha dinamiche troppo complesse ed è più probabile che crei danni al contrario”. Si ragiona, piuttosto, su “misure classiche come la misurazione della temperatura e una registrazione. Poi, ovviamente, useremo il distanziamento sociale. La patente immunitaria, se non viene applicata in tutta Italia, diventa discriminatoria e soprattutto non garantisce di essere sani senza tamponi ripetuti difficili da applicare”. La Regione, nel frattempo, accelera pure sull’erogazione dei voucher, per garantire una notte in omaggio per ogni due trascorse in Sicilia. Oggi ultima riunione in assessorato, poi la delibera attuativa: “Partiranno entro luglio” ha promesso Messina.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
E Messina si rimangia la “patente sanitaria”
manlio messinaturismo
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