Presunti rimborsi d’oro per il rettore dell’università di Messina Salvatore Cuzzocrea, il cui mandato scade ad aprile del prossimo anno. A fargli i conti in tasca è Paolo Todaro, segretario della Fgu Gilda università nonché componente del Senato accademico. Secondo Todaro, il rimborso spese sarebbe stato di due milioni in cinque anni per Cuzzocrea. Per l’esattezza di 2.217.844 nel periodo che va dal 2019 al 2023. Di qui l’esposto che il sindacalista – come si legge su Repubblica – avrebbe presentato alla procura della Repubblica di Messina, alla Corte dei conti e all’Anac.
“Ho inviato una nota anche al collegio dei Revisori dell’Università e al direttore generale Francesco Bonanno — dice Todaro — per chiedere una verifica. E ho scritto anche al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e alla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Si tratta di 40.324,44 euro al mese, equivalenti a 1.920,21 euro al giorno, esclusi i sabati e le domeniche. Un crescendo, arrivato nel 2022 alla cifra di 828.465 euro, corrispondente a una media di 69.038,75 euro di rimborsi mensili”.
“Una nota raffazzonata, che contiene imprecisioni, falsità ed errori non merita una risposta – ha replicato Cuzzocrea, secondo quanto riportato da Messina Today – unica cosa vera è che faccio ricerca e che ho pubblicato in cinque anni 261 lavori, portando in alto il nome e la ricerca di Unime. La nota in questione già di suo spiega che faccio ricerca scientifica e quindi il mio mestiere di docente. Dove è la news? E’ tutto rendicontato. Replicherò se sarà necessario, nelle sedi opportune, come ho fatto per la questione Ufa e per le altre cose della macchina del fango che si è messa in moto”.