Ma dov’è finito il guizzo geniale e creativo di Silvio Berlusconi? In quel suo esprit c’era intelligenza, inventiva, mestiere, fantasia. C’era anche una buona dose di scandalo e follia, indubbiamente; ma mai con il Cavaliere in vita avremmo visto su Mediaset una trasmissione malinconica e piagnucolosa come quella di Myrta Merlino o uno show triste, solitario y final come quello messo in scena da Bianca Berlinguer e Mauro Corona. C’è stata una caduta verticale e repentina nel cattivo gusto, nel déjà-vu, nel luogo comune. Myrta e Bianca avrebbero dovuto portare a Cologno, almeno nelle intenzioni di Pier Silvio Berlusconi, un vento nuovo: quello della sinistra; avrebbero dovuto rimpiazzare il trash di Barbara D’Urso con il rigore intellettuale di un giornalismo un poco più ancorato ai fatti e alla verità. Sono invece annegate in un mare di vanità e di banalità.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Merlino e Berlinguer Un trionfo di banalità
bianca berlinguermyrta merlino
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