Tra le proposte inoltrate al sindaco Orlando e all’assessore Piampiano, da parte di Confcommercio Palermo e della sua presidente Patrizia Di Dio, “per evitare che le aziende possano crollare per l’immediata mancanza di liquidità”, c’è una sospensione dei termini per il pagamento dei tributi locali e in particolare una decurtazione della Tari che tenga conto dell’obbligo di chiusura delle attività per tutti quelli – la quasi totalità – che hanno dovuto aderire alle misure restrittive imposte dal Governo nazionale; una riduzione di Imu e Tari a favore degli albergatori; la sospensione dell’invio degli avvisi di accertamento degli atti di riscossione e degli avvisi bonari relativi ai tributi locali fino ai tre mesi successivi alla conclusione del periodo di emergenza; analoga dilazione dovrebbe essere concessa per le rate dei piani di dilazione già concordati. Sono queste alcune delle misure proposte dalla Confcommercio a seguito dalla conference call di giovedì scorso con l’Amministrazione comunale.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
“Meno burocrazia per uscire dalla crisi”
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