Si dice che la storia si ripeta spesso, salvo che si manifesta la prima volta come tragedia e la seconda come farsa. Tuttavia ci sono quanto meno delle eccezioni. Il caso del sequestro di Cecilia Sala in Iran soltanto in apparenza è una replica di eventi lontani di cui riecheggia alcune modalità. Inoltre non è certo una farsa: al momento è un dramma e tutti ci auguriamo che non diventi una tragedia. Peraltro, è vero: qualcosa ci rammenta il passato. Chi non ricorda gli ostaggi americani catturati a Teheran nel novembre 1979, le lunghe e infruttuose trattative con Washington, il tentativo sfortunato del presidente Jimmy Carter di liberarli con un’azione di commando, il fallimento clamoroso nel deserto, l’umiliazione subita dagli Stati Uniti? E infine, quando sembrava che la luce in fondo al tunnel fosse spenta in modo definitivo, l’intervento del presidente eletto Ronald Reagan e la liberazione degli ostaggi proprio il 20 gennaio del 1981, lo stesso giorno in cui s’insediava la nuova amministrazione repubblicana. Continua su Huffington Post
Stefano Folli per Huffington Post
in Buttanissimi Extra
Meloni vola da Trump per risolvere il caso Sala
cecilia salaDonald Trump
-
Articoli Correlati
-
I tormenti dell’attore antifascista che interpreta Mussolini
Si usa in genere il tremendissimo cliché “ultima fatica” per il lancio di libri, film,…
-
Così Musk flirta con la politica
e incassa contratti e potereLa notizia circola da alcune ore: secondo Bloomberg, il faccia a faccia riservato tra Donald…
-
Orestiadi. Licenziato due volte dalla famiglia Corrao
E se la metto sullo scherzo? Anzi, se uso l'autoironia sulle vicende che mi hanno…