Si dice che la storia si ripeta spesso, salvo che si manifesta la prima volta come tragedia e la seconda come farsa. Tuttavia ci sono quanto meno delle eccezioni. Il caso del sequestro di Cecilia Sala in Iran soltanto in apparenza è una replica di eventi lontani di cui riecheggia alcune modalità. Inoltre non è certo una farsa: al momento è un dramma e tutti ci auguriamo che non diventi una tragedia. Peraltro, è vero: qualcosa ci rammenta il passato. Chi non ricorda gli ostaggi americani catturati a Teheran nel novembre 1979, le lunghe e infruttuose trattative con Washington, il tentativo sfortunato del presidente Jimmy Carter di liberarli con un’azione di commando, il fallimento clamoroso nel deserto, l’umiliazione subita dagli Stati Uniti? E infine, quando sembrava che la luce in fondo al tunnel fosse spenta in modo definitivo, l’intervento del presidente eletto Ronald Reagan e la liberazione degli ostaggi proprio il 20 gennaio del 1981, lo stesso giorno in cui s’insediava la nuova amministrazione repubblicana. Continua su Huffington Post