“Non permetterò che l’Italia diventi il campo profughi d’Europa”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine della cerimonia con cui ha deposto una corona di fiori al monumento di Cristoforo Colombo a New York. “Bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini”.

Dopo una giornata relativamente tranquilla, con un numero di arrivi abbastanza contenuto, il caos è tornato in serata a Lampedusa, quando in meno di un’ora sul molo Favarolo si sono succeduti tredici sbarchi con centinaia di migranti. Molti sono stati trasbordati dai barchini alle motovedette della guardia di finanza, una carretta stracolma di profughi è stata trainata e almeno un’altra è riuscita ad arrivare da sola. Le barche, approfittando delle buone condizioni del mare, avrebbero viaggiato, procedendo parallelamente a gruppi di quattro o cinque. Fino a poche ore prima gli approdi erano stati dieci con un totale di 402 migranti. Dietro a questi arrivi (di bengalesi, egiziani, pakistani, siriani e tunisini) non c’è soltanto – e questo accade da alcuni giorni – il fronte tunisino aperto, ma anche quello libico. Nelle ultime ore sono sempre di più coloro, giovanissimi per la maggior parte, che riferiscono di essere salpati da Zuwara. Continua su Huffington Post