Chiamano Augusto Minzolini per alzare il livello, ma dopo tre mesi lo cacciano perché lo ha alzato troppo. Se Aristotele, il padre della logica, avesse conosciuto i vertici di Mediaset, sarebbe oggi un filosofo nichilista. La trasmissione è “Stasera Italia weekend” e va in onda, sabato e domenica, su Rete 4, la Los Alamos di Pier Silvio Berlusconi. La notizia dell’uscita di Minzolini l’ha data lo stesso Minzolini. Il 24 dicembre, l’ex direttore del Giornale annuncia che “è terminato il nostro tempo a disposizione così come il mio ciclo alla conduzione di ‘Stasera Italia’”. In studio, ad ascoltarlo, ci sono Giampiero Mughini, il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari e l’ex corrispondente Rai da Londra, Antonio Caprarica. Da tre mesi, Minzolini ospita le “firme” politiche del Corriere della Sera, come Francesco Verderami, le lascia argomentare. Niente risse, ma pensieri articolati. “Stasera Italia”, quest’anno, è stato suddiviso: un ciclo Nicola Porro, un altro Bianca Berlinguer, e a Minzolini il fine settimana. L’8 gennaio debutta la Salomè Berlinguer e la trasmissione dovrebbe cambiare pure il titolo per volere dei vertici. L’Oppenheimer di Mediaset, il direttore dell’informazione, è Mauro Crippa, e i suoi esperimenti sono noti. L’ultimo lo ha raccontato il Foglio. Per costruire il traino alla Salomè aveva scisso “Lo Sportello di Forum”, la trasmissione di maggior successo, in due atomi. Dopo due giorni di sperimentazione, la combustione, il cambio di palinsesto, aveva provocato il crollo di “Forum”, e l’insurrezione dei volti storici. L’incendio della biblioteca di Alessandria aveva provocato meno effetti. Pure l’uscita di Minzolini è una decisione di Berlusconi-Crippa. Minzolini non ha bisogno di essere raccontato. E’ un neologismo, il minzolinismo. E’ l’ultimo direttore del Giornale voluto da Silvio Berlusconi in vita. Quando Mediaset gli ha proposto la conduzione gli ha dato come mandato quello di fare un’edizione di “approfondimento”. I risultati auditel di “Stasera Italia weekend” sono stati positivi, in media con le altre serate, con la differenza che Minzolini doveva vedersela con la concorrenza di Fazio, del calcio, e delle le regine della tv Carlucci e De Filippi. Più volte ha superato La7 con Massimo Gramellini e Serena Bortone su Rai 3. Per quale ragione gli viene tolta la trasmissione? Per una volta il retroscena, sul campione del retroscena, non lo scrive Minzolini. Per gli scienziati Mediaset la sua conduzione non rispetta il “formalismo televisivo” della rete. Gli rimproverano insomma di non interrompere gli ospiti in studio, di farli parlare troppo. Viene mandato via perché ha provato a fare il giornalista sobrio al posto del conduttore invasato. Ecco perché, ancora una volta, non si possono che porgere le scuse ad Andrea Giambruno, il busto di Mediaset più autentico. Lui che nei fuori onda di “Striscia” si gratta il pacco è senza dubbio più genuino di Mediaset, la tv che continua a rifilarci il “pacco” della tv autorevole.
Carmelo Caruso per Il Foglio
in Buttanissimi Extra
Mediaset manda via Minzolini perché era poco invasato
augusto minzolinimediaset
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