Questa mattina a Mazara del Vallo si è svolto il sit-in “Mazara si cura”, organizzato dall’associazione giovanile Nuovo vento del sud. Centinaia di giovani, senza simboli di partito, sono scesi in piazza per chiedere una sanità più giusta: visite e diagnosi in tempi certi, cure dignitose e stop alla sanità politicizzata.

“La denuncia della professoressa Maria Cristina Gallo ha acceso un faro su una vicenda gravissima: il ritardo nella refertazione degli esami istologici presso l’ASP di Trapani, che compromesso la diagnosi tempestiva di 306 casi di tumore, mettendo a rischio la salute di tanti cittadini. E’ uno scandalo che non può essere ignorato”. Lo dice Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva, che oggi a Mazara del Vallo ha partecipato al sit-in “Mazara si Cura”.

“In piazza è risuonata una richiesta chiara, forte e legittima: vogliamo una sanità pubblica pulita, trasparente, efficiente. Ragazzi e ragazze hanno denunciato con coraggio le criticità che affliggono la sanità nella nostra provincia a nome di tutti: per chi oggi aspetta una diagnosi, per chi ha paura, per chi si sente abbandonato. In un momento come questo, ci saremmo aspettati anche la presenza del presidente Schifani, per chiedere scusa ai cittadini trapanesi per quanto accaduto. Avrebbe dato un segnale importante di vicinanza rispetto a un problema che non può più essere ignorato. La salute non è un favore ma un diritto sancito dalla Costituzione: dobbiamo avere la forza e il coraggio di pretendere che venga rispettato. Ai giovani che oggi hanno manifestato voglio dire grazie. La loro voce scuote le coscienze e ci ricorda quali dovrebbero essere le priorità della Politica con la P maiuscola”, conclude.