Ci voleva Sergio Mattarella a ricordare, nel corso del vertice di Arrajolos a Porto, i fondamentali di questa storia: il dramma di un popolo, la vera posta in gioco del conflitto in Ucraina e i doveri delle classi dirigenti occidentali. Sono parole forti, quelle del capo dello Stato sulle “vite stroncate, la distruzione, le risorse bruciate in armamenti” e sul il rischio che, senza il doveroso sostegno a Kiev, la guerra avrebbe avuto (e avrebbe) esiti imprevedibili. Non dissimili dal quelli del Secondo conflitto mondiale scatenato, anch’esso, dall’aggressione a un popolo sovrano nel cuore dell’Europa. Continua su Huffington Post
Alessandro De Angelis per HuffPost
in Buttanissimi Extra
Mattarella su Kiev è molto più maturo della Nato e dell’Europa
-
Articoli Correlati
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…
-
Highlander Udc. Vive e lotta solo sulle schede elettorali
“La Dc ha vent’anni”, recitava uno storico manifesto del 1963, ricordato sui manuali di marketing…