“La ricerca di una piena verità sulle circostanze e i mandanti dell’attentato è stata ostacolata da depistaggi. Il cammino della giustizia ha subito tempi lunghi e questo rappresenta una ferita per la comunità. Il bisogno di verità è insopprimibile in una democrazia e dare ad esso una risposta positiva resta un dovere irrinunciabile”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio della sua dichiarazione per l’anniversario della strage di Via d’Amelio. “Paolo Borsellino, e con lui Giovanni Falcone, hanno inferto con il loro lavoro colpi decisivi alla mafia -sottolinea il capo dello Stato- . Ne hanno disvelato trame e dimostrato debolezze, lasciando un’eredità preziosa, non soltanto per indagini e processi. Hanno insegnato che la mafia si batte anche nella scuola, nella cultura, nella coerenza dei comportamenti, nel rigore delle Istituzioni, nella vita sociale. Questi insegnamenti continuano a segnare il dovere della Repubblica”. Continua su Huffington Post
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Mattarella ricorda Borsellino“I depistaggi sono una ferita”
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