Tappa finale della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Casal di Principe nel ristorante Nco, Nuova cucina organizzata, che nell’acronimo richiama, capovolgendone il valore, l’organizzazione camorristica fondata da Raffaele Cutolo negli anni ’70. Il ristorante si trova all’interno di una villa confiscata al clan dei Casalesi, anzi come preferisce dire Pasquale Corvino, presidente della cooperativa Agropoli che gestisce la Nco, “un bene liberato”. All’interno lavorano ragazzi del territorio e persone con disturbo dello spettro autistico. Sono stati loro a cucinare i piatti del menu servito al Capo dello Stato, dopo la mozzarella del territorio: calamarata con provola di bufala, maialino nero casertano con patate e mela annurca; per concludere, dolci del territorio. Nel video il ristoratore rivolgendosi al presidente spiega che “non ci sarà la ricotta salata ma la provola di bufala”. E Mattarella risponde: “Cosa c’è di meglio”. Continua sull’Huffington Post
Huffington Post
in Buttanissimi Extra
Mattarella a Casal di Principe nella villa confiscata ai Casalesi
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