La nomina di Francesco Giambrone, per i prossimi cinque anni, a sovrintendente del Teatro Massimo ha fatto gioire il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, da massimo esponente del Consiglio d’indirizzo della fondazione, aveva perorato la causa in modo convinto: “Con la firma, da parte del ministro Alberto Bonisoli, del decreto di nomina – spiega il primo cittadino – si conclude una procedura che ha registrato da parte di tutti i componenti del consiglio di indirizzo una forte e ripetuta unanimità, volta a garantire continuità e portare sempre più alla realizzazione di un programma di altissimo livello che ha contribuito a fare assumere al nostro Teatro e alla intera città un grande prestigio nazionale e internazionale”. “La conferma di Francesco Giambrone, che ringrazio per la sua disponibilità e passione – ha proseguito nella sua nota il “professore” – è conferma di prosecuzione di un percorso di cambiamento della città di cui il Massimo è unanimemente riconosciuto come una delle eccellenze e simboli”.
Ai rilievi presentati dal Ministro ai Beni Culturali, che per motivi di opportunità (Francesco Giambrone è fratello del vice-sindaco, Fabio Giambrone) aveva chiesto al Cdi di valutare la nomina di un altro sovrintendente, Orlando non aveva dato troppo peso. “Ritengo che sia stato del tutto fuori luogo che nei giorni scorsi siano stati prospettati impropri ruoli di intermediazione di un percorso che è sempre rimasto, come doveva rimanere, nei canali del rigore e della qualità nel rispetto dei ruoli istituzionali di tutti”.