Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza che prevede, fra le altre cose, l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici e aperti al pubblico per tutti gli over 12. Le nuove disposizioni sono valide a partire da domani. Come ipotizzato alla vigilia, il provvedimento mira a contenere la diffusione della variante Omicron, introducendo l’obbligo di tampone per tutti coloro che provengono da Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Israele, Egitto e Turchia. Mentre i migranti che termineranno la permanenza di 14 giorni sulle navi quarantena, dovranno effettuare un test molecolare e non più antigenico. Tra le misure previste dall’ordinanza c’è anche il rafforzamento dei controlli all’ingresso dell’Isola, cioè nei porti e negli aeroporti, dove verrà valutata l’individuazione di ulteriori spazi destinati all’attività di sorveglianza.
Musumeci, intervenendo in tv, si è detto favorevole all’obbligo vaccinale: “Speriamo che l’Ue possa adottare un provvedimento equo e omogeneo per gli Stati membri: abbiamo la necessità di preservare non solo le feste natalizie ma il tessuto produttivo perché non potrebbe più sopportare una ulteriore chiusura delle imprese. Un provvedimento restrittivo, temporaneo e straordinario ma di grande efficacia preventiva è necessario. Io circa dieci giorni fa ho detto di essere favorevole all’obbligo vaccinale inteso in una cornice di prevenzione”.
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L’Aula Magna della Corte d’Appello di Palermo diventa hub vaccinale. Per cinque giorni (compresi fra l’1 e il 7 dicembre) lo spazio intitolato alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, al primo piano del palazzo di giustizia di Palermo, ospiterà squadre di medici, infermieri e personale amministrativo della locale struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid, guidata dal commissario ad acta Renato Costa. Dalle 9 alle 14, in ognuno dei giorni indicati, il personale sanitario sarà a disposizione di tutti gli operatori della giustizia: magistrati, avvocati, impiegati e loro familiari, che potranno prenotare il vaccino dalla piattaforma online della Fiera del Mediterraneo.
L’iniziativa si iscrive nel solco già tracciato dall’ufficio del commissario Covid di Palermo per rendere la campagna vaccinale sempre più capillare, portandola avanti dentro ma anche fuori dall’hub della Fiera del Mediterraneo. Gli uffici della Corte d’Appello hanno aderito con slancio. “Da parte nostra, partecipare a questa seduta di vaccinazione di prossimità è un atto di testimonianza sul senso di responsabilità che dovrebbe investire tutti, facendo superare ogni resistenza – dichiara il presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca – Condividiamo con il commissario Covid di Palermo, Renato Costa, la missione di condividere il più possibile la cultura della vaccinazione come strumento di solidarietà sociale e responsabilità, a tutela del diritto alla salute e anche a tutela dell’economia di un intero Paese”. Sarà possibile eseguire prevalentemente terze dosi di vaccino anti-Covid, ma anche prime e seconde.
“Fin dall’inizio abbiamo interpretato la campagna vaccinale come un servizio sanitario di prossimità da offrire ai cittadini anche a domicilio – afferma il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa -. Per noi è questo il senso della medicina territoriale: non limitarsi a curare in senso stretto, ma prendersi cura degli utenti nell’accezione più ampia possibile, rendendo i servizi più agevoli e dunque anche raggiungendo la cittadinanza nei luoghi in cui vive e lavora. Ci aspettiamo un’adesione massiccia anche stavolta: aiutateci a proteggervi, fate la terza dose di vaccino”.