È scattata l’ora dei sospetti e della guerra di potere dentro i 5Stelle, tanto che diversi parlamentari grillini chiedono le dimissioni dei vertici. Il pretesto viene offerto dall’elezione dei presidenti delle commissioni. L’accordo di maggioranza, che in fondo accordo non è stato mai, è naufragato al primo impatto con la realtà delle decisioni. Dopo un mese di riunioni tra i capigruppo, oltre 70 ore di colloqui, contatti tra i capi partito Pd, M5s, Italia Viva e Leu, alla prova dei fatti la maggioranza è andata in ordine sparso tra ripicche e veleni. Due commissioni del Senato, Agricoltura e Giustizia, sono rimaste in mano alla Lega, grazie ai voti, con ogni probabilità, del Movimento. “E’ la conferma – ha gioco facile Matteo Salvini – che la maggioranza è in frantumi”. Continua a leggere su Huffington Post
Gabriella Cerami
in Buttanissimi Extra
Manco le poltrone: fra Pd e M5s salta l’intesa sulle commissioni
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