“Il Bonus Sicilia è una misura di sostegno alle imprese seria e trasparente, l’esatto contrario di alcune mancette inefficaci che alcuni critici mi sembrano evocare”. Lo afferma Mimmo Turano, assessore alla Attività produttive della Regione Siciliana. “I numeri che quotidianamente ci fornisce la piattaforma informatica – continua Turano – ci consegnano l’alto indice di apprezzamento per questa misura: in quattro giorni diecimila domande pre compilate per circa 128 milioni di euro. Bonus Sicilia è una misura che con il presidente Musumeci abbiamo concepito per sostenere concretamente le microimprese danneggiate dal lockdown e non come un contributo ridottissimo da distribuire a pioggia e senza criterio”.
“Per quanto riguarda i codici Ateco – chiarisce l’assessore – a meno di qualche inesattezza subito corretta, la Regione non ha fatto nessuna scelta discrezionale ma si è basata esclusivamente decreti del presidente del Consiglio e Ordinanze del presidente della Regione che nei mesi scorsi hanno determinato quali attività dovessero chiudere a causa dell’emergenza sanitaria. Comprendiamo le difficoltà di tutti ma a fronte della dotazione finanziaria, che ricordo è di soli 125 milioni, e delle esigenze del sistema produttivo abbiamo deciso di utilizzare un criterio oggettivo per evitare qualsiasi accusa di favoritismo verso questa o quella categoria”. Sul click day, infine: “Non sono un fan di questo sistema ma è quello che ci indica la legge per pagare le imprese secondo l’ordine di presentazione e i requisiti richiesti. Agli esponenti dell’opposizione che si stracciano le vesti dico con chiarezza che per essere rapidi e imparziali nei pagamenti la legge non ci offre altro sistema che questo a meno che qualcuno non pensi di affidarsi al sorteggio o a una lotteria”.