Carolina Varchi sta alla Meloni come Bernardette sta alla Madonnina di Lourdes: in perenne adorazione. La sua azione politica si svolge dentro questo cerchio mistico: “Ich und Thou”, avrebbe detto il teologo Martin Buber. Poi c’è Giampiero Cannella. Doveva essere il patriota colto, saggio e affidabile: nulla a che vedere con Maurizio Carta, l’assessore fru fru dai mille selfie e zero tituli, per dirla con Mourinho. Pensavamo che due personalità così bene affilate potessero allentare l’odore di muffa che si respira dentro il Comune di Palermo. Invece niente. Quella che credevamo la “gens nova” di Fratelli d’Italia si è dimostrata più vecchia della peggiore classe democristiana. “Qui comandiamo noi, il potere siamo noi”. E se qualcuno si azzarda a porre una domanda su come viene gestita la cosa pubblica loro lo segnano a dito e lo appendono all’albero della gogna.